I giochi
con le parole possono essere realizzati meravigliosamente con carta
e matita, cartelloni e pennarelli, gessi e lavagna. Il computer aggiunge
ai processi di elaborazione la dimensione di un vero e proprio laboratorio
di scrittura a disposizione del bambino - autore.
Inoltre, elaborare testi brevi permette anche ai meno esperti di acquisire
familiarità con la tastiera, dato che l'elemento della velocità
non è significativo come potrebbe essere quando si lavora intorno
a testi lunghi e complessi.
Questo è uno dei tanti giochi linguistici che consistono nel
porre dei vincoli insoliti nell'elaborazione di testi. Chiediamo ai
bambini di comporre frasi usando parole di grandezza crescente, una
per ogni rigo.
Se abbiamo poco tempo a disposizione al computer, come capita spesso,
prima in aula proponiamo di comporre una "piramide" alla
lavagna (ma possiamo anche chiamarlo triangolo), insieme.
Diamo uno spunto iniziale, per esempio
.
E
IO
NON
......
Chiediamo
di continuare il testo, rispettando due elementi:
" ogni parola si deve espandere di una sola lettera rispetto
alla precedente,
" il testo finale deve avere un minimo di logica.
Componiamo la prima piramide alla lavagna, poi invitiamo i bambini
a lavorare individualmente o in coppia, con carta e penna. Successivamente
continuiamo il lavoro al computer (meglio in coppia), digitando i
testi già composti e magari ri-elaborandoli; in seguito proponiamo
di elaborarne di nuovi, direttamente al computer, magari fornendo
un altro spunto iniziale uguale per tutti. Per esempio:
TU
SEI
.......
Partire
da una situazione già impostata è molto utile per gli
alunni, soprattutto nei momenti iniziali di un esercizio per loro
nuovo: durante l'elaborazione, costituisce un modello, una base sicura
su cui organizzare i propri itinerari, dopo la "pubblicazione",
permette di ottenere dei prodotti abbastanza omogenei tra di loro,
confrontabili facilmente con quelli dei compagni e magari più
soggetti a riletture e revisioni.
TU
SEI
NERA,
SENZA
SAPORE.
RIFIUTO
MINESTRA!
SPREGEVOLE
FATTUCCHIERA,
PASTEGGIATELA
SELVAGGIAMENTE,
VOLUTTUOSAMENTE,
TRANQUILLIZZANDOMI
CONCIOCCOLATOSIDOLCI!
Andrea Matteo
Naturalmente
un gioco così lineare e con una tale componente estetica si
presta a un gran numero di varianti. Per esempio, possiamo rovesciare
la nostra piramide partendo dalla parola più lunga, oppure
cercare altri contorni con qualche impatto visivo (p.e. forme geometriche,
silhouette di alberi, case, barche, ecc.).
SE
VOI,
CARE
RENNE,
VOLETE
PORTARE
REGALONI
ABBONDANTI,
FESTEGGIAMO
GIOIOSAMENTE,
LAVOSTRAVENUTA!!
BUONE
FESTE!
Carla Mattia
SE
PER
CASO
BABBO
NATALE
TROVASSE
MACCHINE
NUOVISSIME,
CAMBIEREBBE
PROBABILMENTE
LESUECARE RENNE!
BUONE
FESTE,
ANNO
NUOVO!
Zoe Irene
LA FIGURINA MANCANTE DELL'ALBUM
Irrimediabilmente,
puntigliosamente,
scandalosamente
maleducato,
inutilmente
ragazzino
cerca
te,
sua
vera
unica
figurina
mancante,
imprescindibile
disgraziatamente!!!
Attività di gioco - lavoro linguistico come queste appaiono
estremamente semplici a vederle dall'esterno, ma non sono né
semplici né banali i loro processi di composizione: per "scolpire"
le figure sullo schermo secondo i due vincoli (lunghezza delle parole
e significatività della frase) i bambini sono costretti, attraverso
il gioco, a riflettere sui significanti (parole) e sui significati
(contenuti), attraverso un procedimento per prove ed errori.
Per questo durante il lavoro (e accanto al computer) sarà utile
la presenza di un vocabolario o un dizionario di sinonimi.
Dopo, potremmo appendere le nostre creazioni alla parete dell'aula
o del corridoio, per esporle alle critiche dei lettori - spettatori.
La versione definitiva (che non è quella ottenuta con la prima
stampa) può trasformarsi facilmente in un libretto, LE
PAROLE SCOLPITE, oppure I racconti figurati della IV B.
Stampatene molte copie e mandatele in giro in cerca di lettori.