Alessandro e Skype - marzo 2008
(ovvero, COME, QUANDO e PERCHE' usiamo internet nella nostra classe)

Questo è un piccolo riassunto di quello che è avvenuto nella classe Seconda A il giorno 7 marzo 2008.
Per essere esatti, quello che è avvenuto dalle ore 14 alle ore 15 (minuto più minuto meno).

Da qualche giorno eravamo riusciti ad ottenere una connessione internet nell'aula, e volevamo sperimentare nuove forme di comunicazione tra la scuola ed il mondo che sta fuori dalla scuola.


Avevamo dotato il nostro computer di cattedra di una webcam e di un collegamento con Skype.

Avevamo fatto una prova di video - collegamento con la casa di Alessandro, per verificare se la cosa poteva funzionare.

Venerdì 7 marzo Alessandro è dovuto tornare a casa subito dopo il pranzo, come talvolta è costretto a fare.
I compagni l'hanno salutato e poi hanno continuato in classe con le loro normali attività.

Dopo la ricreazione, mentre il maestro sta spiegando ai bambini un compito, sullo schermo del computer acceso compare una piccola finestra con una frase

"sono ale.."

 

Il maestro è sorpreso per diversi motivi:

- Alessandro ha lasciato la scuola da circa mezz'ora.
Non è normale che un alunno chieda di intervenire mentre si trova altrove, FUORI dalla scuola!
Almeno, questa è la prima volta che capita una cosa del genere al maestro, dopo 25 anni di insegnamento.

- Ancora, Alessandro ha lasciato la scuola da circa mezz'ora.
Non è normale che un alunno chieda VOLONTARIAMENTE di rientrare nella classe (sia pure in modo virtuale) e di partecipare alle attività scolastiche, di solito legate alla sfera del dovere e non a quella del piacere.

- Ma allora il sistema funziona!
Un conto è preparare il necessario per rendere possibile un avvenimento, un altro è vedere che prende REALMENTE forma davanti ai tuoi occhi!

Per farla breve Alessandro, appena arrivato a casa, ha acceso il suo computer, si è collegato attraverso Skype al computer del maestro e gli ha chiesto di poter partecipare alle normali attività del pomeriggio.

In sostanza, ha chiesto di essere considerato ancora PRESENTE lì, tra i banchi dell'aula, insieme a tutti i compagni.

 

Alessandro ha ricevuto in tempo reale le stesse spiegazioni dei suoi compagni,

li ha visti mentre cominciavano a scrivere,

ha fatto qualche domanda,

poi si è messo al lavoro anche lui da casa.

Qui accanto potete vedere un piccolissimo video della prima comunicazione Skype tra Alessandro e la sua classe.

 

 

Venerdì 7 marzo, dalle 14 alle 15 (minuto più minuto meno) in classe i compagni hanno scritto per un'ora, con buonumore e concentrazione.

Alessandro (che li vedeva attraverso l'occhio della webcam) intanto lavorava al suo testo, con il corpo altrove e il pensiero fermamente insieme a loro.

Luca Vitali - maestro